Ambiente e 231: L’Interesse o Il Vantaggio per L’Ente

da | 17 Giu 2020 | Giurisprudenza

Con riferimento ai reati colposi in materia di sicurezza sul lavoro, i concetti di interesse e vantaggio vanno riferiti alla condotta e non all’esito antigiuridico. I detti principi sono adattabili anche ai reati ambientali di natura colposa, introdotti, per il tramite dell’art. 25 undecies dal D.Lgs.231/2001, nell’elenco dei reati-presupposto della responsabilità amministrativa dell’ente e, specificamente, al reato già previsto dal D.Lgs. 152/2006 , art. 137 e, oggi, dall’art. 452 quaterdecies C.p. Anche con riguardo ad esso, infatti, a maggior ragione trattandosi di reato di mera condotta, l’interesse e il vantaggio vanno individuati sia nel risparmio economico per l’ente determinato dalla mancata adozione di impianti o dispositivi idonei a prevenire il superamento dei limiti tabellari, sia nell’eliminazione di tempi morti cui la predisposizione e manutenzione di detti impianti avrebbe dovuto dare luogo, con economizzazione complessiva dell’attività produttiva.

Cass. pen. Sez. III, 04/10/2019, n. 3157